L’Altare della Patria, monumento nazionale d’Italia innalzato in onore a Vittorio Emanuele II a partire dal 1885 e situato in Piazza Venezia a Roma, è una tra le opere architettoniche più celebrate ed ammirate non solo dagli italiani ma anche dai numerosissimi turisti che ne affollano le scalinate.
Data la sua importanza, è costantemente controllato e monitorato al fine di mantenerne in perfetto stato tutte le superfici in prezioso marmo bianco e le colonne che lo costituiscono. Negli ultimi decenni, complice anche l’inquinamento atmosferico e le condizioni ambientali, si sono verificati fenomeni di attacco chimico sulle sue superfici che hanno richiesto anche importanti interventi di restauro e mantenimento.
Dal 2007 con la collaborazione dell’ICR (Istituto Centrale per il Restauro), è stato avviato un progetto di monitoraggio delle condizioni meteo-climatiche e delle concentrazioni di SO2, corresponsabile del degrado del marmo, con particolare attenzione alle temperature delle superfici.
Nesa è stata scelta per questo progetto ed ha installato una propria stazione di monitoraggio che misura circa quindici parametri, li elabora e li memorizza con una cadenza di 10’.
Tutti i dati così acquisiti vengono costantemente inviati ad un sito internet dove, per mezzo di un sistema di trasmissione GPRS con protocollo standard FTP, l’università, l’ICR ed i tecnici preposti, possono in ogni momento osservare i dati e tenere costantemente sotto controllo i parametri essenziali che stabiliscono le condizioni delle superfici del monumento in esame, consentendo loro di raccogliere una grande mole di informazioni per programmare degli interventi mirati quando necessario.
La stazione è stata posizionata nella parte alta del monumento (cerchietto rosso) in modo da rendere minimo l’impatto visivo, ed è stata realizzata in modo da non alterare in alcun modo l’estetica dell’Altare della Patria, pur consentendo di ottenere misure significativamente corrette.
Nesa, anche in questo caso, si è confermata un partner ideale in grado di studiare ed offrire soluzioni specifiche ed altamente performanti. Ad oggi questa è l’unica stazione di questo tipo che ha potuto essere installata in un monumento nazionale di così tanta importanza.