Le stazioni di monitoraggio della qualità dell’acqua sono uno strumento efficace per la conoscenza dello stato dell’ambiente acquatico e un valido supporto per pianificare la sua riabilitazione, nonché per consentire analisi scientifiche da parte di organizzazioni e istituzioni principalmente coinvolte in questo settore. Determinare i parametri fisico-chimici che caratterizzano l’acqua è fondamentale per conoscere flora e fauna, spesso legati al delicato equilibrio dell’ambiente che li accoglie, come affidabili e precisi indicatori dello stato del corpo idrico.
Gli strumenti di analisi della qualità dell’acqua in linea forniscono normalmente misure di livello, conducibilità, pH, temperatura, torbidità, ossigeno disciolto. Altre misure disponibili assorbimento o dispersione (per la determinazione della quantità di clorofilla, nitrato e fluorescenza) insieme a elettrodi iono-selettivi (ISE).
L’uso di sofisticate tecniche di misurazione, sia per il monitoraggio portatile che continuo, consente la raccolta di dati che possono essere elaborati per ottenere una profilazione accurata dei parametri fisico-chimici; concentrando l’analisi sul monitoraggio continuo, siamo in grado di rilevare limiti in questo tipo di misura, principalmente legati all’accumulo di biofilm (“microfouling”) sugli elettrodi delle sonde, che possono influenzare la durata, la qualità e l’affidabilità delle misurazioni.
Al fine di testare la risposta della strumentazione multiparametrica, anche in massicce condizioni di “sporcamento”, il Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell’Università Ca ‘Foscari di Venezia ha condotto una campagna della durata di circa 14 mesi, utilizzando una sonda prodotta da Nesa Srl e appositamente sviluppata per il monitoraggio ad ampio raggio di acqua dolce e salmastra.
I risultati del confronto dei dati tra le tendenze 2014 e 2015 e la grande affidabilità delle sonde Nesa sono stati pubblicati in articolo scientifico su METEOROLOGICAL TECHNOLOGY INTERNATIONAL SETTEMBRE 2017 e resi disponibili a migliaia di ricercatori in tutto il mondo.